Stessa
lezione,scelte variabili per corteccia frontale
In una
situazione non familiare, gli animali mostrano un comportamento di scelta
variabile. Sulla base della modellizzazione computazionale e dei dati empirici,
un nuovo studio suggerisce che la variabilità nel processo decisionale tra gli
individui sia guidata dalle differenze nella dinamica neurale interna nella
corteccia frontale mediale.
La stabilità
neuronale nella corteccia frontale mediale stabilisce la variabilità
individuale nel processo decisionale
Nel cervello, il processo decisionale viene istanziato in
circuiti neurali dedicati. Tuttavia, vi è una considerevole variabilità
individuale nel comportamento decisionale, in particolare in condizioni di
incertezza. Le origini della variabilità delle decisioni all'interno di questi
circuiti neurali conservati non sono note. Qui dimostriamo nella corteccia
frontale mediale del ratto (MFC) che la variabilità individuale è una
conseguenza della stabilità alterata nelle popolazioni neuronali. In un compito
basato sulla scelta sensoriale, i ratti addestrati su stimoli familiari sono
stati esposti a stimoli non familiari, determinando risposte di scelta
variabili tra gli individui. Abbiamo creato un modello di rete ricorrente per
esaminare la fonte di variabilità nei neuroni MFC e abbiamo scoperto che il
panorama delle traiettorie della popolazione neurale spiegava la variabilità
della scelta tra diversi stimoli non familiari. Abbiamo sperimentalmente
confermato le previsioni del modello che dimostrano che la variabilità di prova
in prova nell'attività neuronale dà indicazioni sul paesaggio e predice la
variazione individuale. Questi risultati mostrano che la stabilità neurale è
una componente critica delle dinamiche neuronali MFC che è alla base della variazione
individuale nel processo decisionale.
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